Festa dei Fochi

 

I Fochi simboleggiano la fede e vengono accesi in onore della Vergine Maria della quale I'8 settembre si festeggia la natività.

La sera del 7 settembre in ogni castelletto si accendeva un gran falò, prevalentemente con legna di abete raccolta nel bosco dai ragazzi, rami secolari caduti o tagliati dai boscaioli.

Intorno al fuoco si raccoglievano gli abitanti del castelletto e cantavano laudi alla Vergine di cui l'8 settembre si festeggia la natività.

La tradizione popolare rurale (il fuoco purifica la natura) si fonde con quella religiosa in quanto il fuoco simboleggia anche la fede.

I Fochi, che costituivano anche una competizione tra i castelletti (per fare quello più grosso e che si spenga più tardi) erano accompagnati dallo scoppio di fuochi artificali.

Le origini di questa splendida celebrazione risalgono proprio all'8 settembre del 1008, giorno in cui Elemperto, vescovo di Arezzo, consacro a Santa Maria Assunta la chiesa della Badia di Prataglia. 

Nei primi decenni del secolo, al carattere religioso si è aggiunto un nuovo motivo popolare.

I Fochi rappresentavano il saluto ai boscaioli badiani che partivano nei giorni successivi per la Maremma, dove lavoravano l’intero inverno per ritornare poi nei giorni di Pasqua.

 

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